Consumare alimenti che contengono flavonoidi, sostanze antiossidanti e con effetto anticancerogeno, riduce fino al 44% il rischio di tumore della vescica.
Consumare alimenti che contengono flavonoidi, sostanze antiossidanti e con effetto anticancerogeno, riduce fino al 44% il rischio di tumore della vescica.
Una ragione importante come un bambino in arrivo può essere la spinta per smettere di fumare definitivamente. Questa è l’ultima! Ma smettere di fumare è più difficile di quanto si pensi. C’è bisogno di una motivazione forte, molto forte come quella di una gravidanza. E spesso
La musica come terapia Pianoforte, violino, violoncello o arpa e anche tutti insieme per pazienti, familiari e i sanitari. La forza e la leggerezza della musica per aiutare chi è in un periodo difficile, e quando entra in ospedale rappresenta un momento di normalità per non
Le Baby Pelones, bambole senza capelli e con foulard, omaggio ai bambini affetti da tumore, sono un’idea di Juegaterapia, una fondazione spagnola che aiuta i bambini malati di cancro attraverso attività ludiche.
Amici con la passione per la scrittura e la musica, ma soprattutto con la voglia di condividerla e suonare per gli altri, come è successo all’Istituto Nazionale dei Tumori. Cantare e suonare. Siamo convinti che hanno a che fare con la spiritualità. No, non è necessario
“Ai genitori è giusto ricordare che anche se siamo adolescenti malati, siamo sempre adolescenti” - Cecilia. “Anche se ci sono cambiamenti fisici, noi come persone non stiamo cambiando” - Marcus. Gli adolescenti si innamorano e si lasciano, sono incerti e prepotenti, allegri e pensierosi. La contraddizione fa
Bambini e adolescenti, in cura all’Istituto dei Tumori di Milano, una volta al mese possono ricevere un trattamento beauty e consigli per valorizzare la propria bellezza. Manicure, make up correttivo, check-up cutanei, consulenza d’immagine individuale, sono alcuni dei trattamenti che fanno parte del progetto “Make
Movimento e sana alimentazione sono i cardini della prevenzione primaria. Ora, uno studio avviato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano vuole approfondirne il ruolo anche nella prevenzione terziaria, cioè quella indirizzata a chi ha già avuto un tumore e, in questo caso, alle donne che
La Sorveglianza Attiva nasce per limitare l’eccesso di trattamenti e i relativi importanti effetti collaterali.